VIPERA comune italiana (Vipera aspis) |
La vipera è il serpente italiano che più evoca atavici timori in gran parte delle persone; indiscriminatamente uccisa a priori, essa è invece parte integrante e fondamentale nell'ecosistema, come TUTTI gli animali, eccetto l'uomo !
I veleni delle nostre vipere sono
miscele di acqua (dal 50 al 90%) , diverse albumine ad alta tossicità
ed altre proteine enzimatiche che agiscono sui tessuti e sulla coagulazione
del sangue; quindi agiscono preponderatamente nella zona del morso dove
insorgono dolori, arrossamenti, gonfiori pronunciati e cianosi.
Nelle ore immediatamente seguenti
si può manifestare un senso di spossatezza, vertigini o abbassamento
di pressione.
Solo nel caso di ipersensibilità
individuale al veleno (estremamente rara) o di morso inferto in una zona
delicata (viso, collo, vaso sanguigno) la vita può essere messa
in pericolo.
Altri fattori che possono mettere
in pericolo di vita sono l'alcolismo, l'età avanzata,i bambini piccolissimi,
una gravidanza in corso.
COSA FARE PER EVITARE IL MORSO DI UNA VIPERA:
Se
il serpente è innocuo
Se
il serpente è velenoso
E' chiaro inoltre che, ove si prescinda da sintomatologie bizzarre legate a fenomeni di autosuggestione, il morso di una specie velenosa è immediatamente riconoscibile per l'acutissimo dolore locale nella zona colpita. |
COSA FARE
IN CASO DI MORSO DI VIPERA :
COME RICONOSCERE UNA VIPERA
:
Anzitutto si deve tenere presente
che non esiste una colorazione-tipo per la nostra vipera; il colore e la
disposizione di fondo delle macchiature sono variabili anche nella stessa
popolazione.
Il corpo è tozzo e corto
con la coda molto corta, la lunghezza media degli esemplari adulti si aggira
sui 60-70 centimetri; solo in casi eccezionali possono arrivare a 95 centimetri.
Il capo è sempre ben differenziato
dal tronco e, visto di profilo, presenta l'apice del muso rialzato o, nella
Vipera dal corno (Vipera ammodytes), un cornetto squamoso; sono presenti
due file di piccole squame tra l'occhio e le sopralabiali.
Gli occhi hanno la pupilla verticale
ellittica, che si restringe in piena luce; sul dorso del capo le scaglie
sono piccole, irregolari e numerose.
Le vipere sono diffuse su tutto il
territorio italiano, ad eccezione della Sardegna.
La loro diffusione è così
ampia e varia che è possibile ritrovarle sia su terreni aridi a
livello del mare o in zone come spiagge e paludi, che sui rilievi alpini
sino ai 3000 metri di altitudine.
La famiglia dei Viperidi è
molto vasta e comprende una cinquantina di specie ed è diffusa in
Europa, Asia ed Africa.
In Italia sono presenti solo quattro
specie del genere Vipera:
Le nostre vipere , insieme agli
altri
serpenti non velenosi italiani costituiscono un nostro grande
patrimonio non solo erpetologico
ma anche ambientale; esse sono infatti
un importante anello della catena alimentare contribuendo al mantenimento
dell'equilibrio
ambientale cibandosi di piccoli
mammiferi e roditori dannosi per l'agricoltura.